L’antropologo Duccio Canestrini ha postato su Facebook un messaggio video, il 28 marzo, intitolandolo provocatoriamente:
Il turismo dopo l'epidemia. Sarebbe bello se non tornasse come prima.
Guarda: https://www.facebook.com/DuccioCanestriniAntroPop/videos/3623027304434214/
Dopo la crisi attuale, essendo una delle attività economiche più resilienti al mondo, il turismo riprenderà, eccome, dice Canestrini. Ma se riprenderà vorremo imprimergli un taglio diverso? - aggiunge. Per esempio rendendolo meno impattante? Per esempio facendo sì che rispetti l’ambiente?
Riprenderà eccome, sottolineo io. Riprenderà perché il turismo incarna perfettamente, o almeno ha incarnato fino all’avvento di questa inaspettata crisi epidemica globale, lo spirito dei tempi. Quindi ripartirà, ma come migliorarlo? Cosa possiamo fare, noi tutti?
Giovani turisti indonesiani al Bromo, Indonesia. Foto Renzo Garrone
Credo, soprattutto, intanto, che dovremmo cercare di capire meglio di che bestia si tratti. Una bestia a volte proprio brutta, ma che altre volte si presenta meglio… –, per diventare alla fine consapevoli di alcuni aspetti strutturali del fenomeno.
Nella prima parte del suo breve video Canestrini sostiene che il turismo può funzionare solo come uno degli elementi di un’economia diversificata, difficilmente come monocultura – se non correndo il rischio di pagare un prezzo molto alto.
L'antropologo Duccio Canestrini
Riflessione che costituisce uno dei punti avanzati della cosiddetta Critica del Turismo, branca poco conosciuta e trasversale dell’antropologia, che attiene pure all’universo dei diritti e dell’attivismo, che investe la sociologia e non può non interessare il buon giornalismo.
Teniamone conto, noi che spediamo gente in giro per il mondo, e che ne riceviamo tanta nei nostri paesi e città!
Poi naturalmente da soli non possiamo fare niente. Un bel po’ di persone assieme chiare e convinte, forse possono fare qualcosa di più… Bisognerebbe che le autorità cominciassero a governarlo davvero, il turismo. Con una logica di prospettiva, orientandolo a dovere, mettendo limiti ove necessario. Ma cosa possiamo fare NOI affinché le varie autorità comprendano ed agiscano? Questa mi sembra sia la grande sfida.
Per saperne di più:
-sito Duccio Canestrini: http://www.ducciocanestrini.it/it/
-libro Garrone "Turismo responsabile": https://associazioneram.it/shop/ram/libri/libro-turismo-responsabile-detail