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Dopo Rajapaksa lo Sri Lanka va sinistra
Dopo la quasi-bancarotta del 2022, alla presidenza dello Sri Lanka era stato eletto nella primavera del 2023 Ranil Wickremensinghe, politico navigatissimo ed ex oppositore del clan Rajapaksa (la famiglia responsabile del crack). Lo aveva voluto l’establishment finanziario internazionale, quale miglior garante del mega-prestito concesso all’isola dal FMI – un’iniezione da 3 miliardi di dollari erogata nel marzo 2023, giudicata necessaria a salvare il paese. Questo in estrema sintesi era stato l’esito della crisi dell’estate del 2022.