Invece che un articolo e qualche foto soltanto, oggi desidero condividere un bellissimo video, che mette insieme la musica di una rock band italiana e la danza spontanea di un gruppo di ragazzini e ragazzine del sud dell’India. Una performance di cui noi ci siamo innamorati subito: originale, delicata, e molto tenera. Musica e danze vanno in scena in pochi intensi minuti attraverso l’arte visuale di un regista, fotografo, attore, musicista, artista poliedrico: Francesco Cabras, fra l’altro un amico, e persona di grande talento.
Il suo video è una cosa bella e perfettamente nelle nostre corde, dato che offre il contatto diretto con quel candore cui fatalmente soccombe chiunque vada in India e si muova davvero in mezzo alla gente. Con la sua carica evocativa, tutto ciò già basterebbe. Ma c’è in più il concreto sostegno a bambini, una moltitudine di bambini, che vivono in una zona povera dell’India del sud (nel Tamil Nadu rurale). Un sostegno messo in atto da TDH Core, ONG indiana di sviluppo. Ogni clic su questo video porta loro qualche soldo; e anche l’organismo con cui opero, RAM, sostiene queste persone attraverso i suoi viaggi. Li ho visitati, fotografati, intervistati a gennaio 2020, facendo un salto sul posto – accompagnando uno dei nostri gruppi. E ne vale la pena!
I North Sentinel, attivi a Roma, sono un gruppo composto da Francesco G. Raganato, Francesco Cabras, Alberto Molinari, Edoardo Guerrazzi. Genere, come scrivono loro stessi sulla pagina Facebook, folk'n'roll, dark folk, spleen rock. Ma soprattutto, la band ha visto la luce ‘sotto una stella dolorosa ma piena di gioia’ (modestamente, insomma, ci nacquero. E si vede).
TDH Core è invece un organismo indiano che si occupa di infanzia e disagio in molti modi diversi. Di bambini e bambine, ragazzini e ragazzine con mille problemi, per assistere i quali sono state aperte una serie di homes, centri di accoglienza, dove vivere una vita decente in un contesto comunitario. Ma il lavoro qui non si limita alle necessità vitali, a cibo e affetto di cui ciascuno ha bisogno, all’istruzione, e al tentativo di valorizzazione dei talenti di ciascuno. Va ben oltre poiché, nello specifico indiano, battersi per i diritti dell’infanzia significa anche lottare contro gli abusi sessuali sui minori, contro gli assurdi matrimoni delle bambine (i child marriages), contro povertà, ignoranza e corruzione. In un contesto dove la mendicità delle famiglie povere è epidemica, la migliore delle conferme sull’operato di questa ONG viene provando a rispondere alla domanda che il loro fondatore, Chezian Ramu, mi ha posto: “hai forse visto qualche bambino fare l’elemosina, a Tiruvannamalai?”. Effettivamente, no, non ne ho visto. Ed è quasi un miracolo. Perché in questa polverosa città santa degli indù, zeppa di contraddizioni, i ragazzini che si sarebbero arrabattati sulla strada sono stati invece – in buona parte – recuperati e protetti dalla sua ONG.
E adesso, mi raccomando, non perdetevi il video.
Per il brano “Lament of Lucky Bone” vai al link:
https://terredeshommes.it/north-sentinel/
oppure: https://youtu.be/RkZBMdWpQzI
Trovate i North Sentinel al link: