L’isola di Sant’Antao, nell’arcipelago di Capo Verde - Atlantico settentrionale, al largo dell'Africa Occidentale – è effettivamente molto verde, e riserva bellissimi percorsi di trekking come quelli dell’immagine. Si percorrono sentieri a picco sull’oceano, di paese in paese, che furono costruiti nei secoli, coi sanpietrini, dagli schiavi nel periodo coloniale.

 

Il sentiero da Ponta do Sol a Cruzinha, nell'isola di Sant'Antao. Foto Renzo Garrone

Le isole di Capo Verde furono infatti una delle basi dello schiavismo portoghese, che rastrellava lavoro in tutta l’Africa occidentale, e qui lo parcheggiava prima di avviarlo verso il Brasile. Il  commercio di schiavi di origine africana attraverso l’Oceano Atlantico, fra il XVI e il XIX secolo, fu detto Tratta atlantica. Gli schiavi erano venduti dagli stati africani ai mercanti dell'Europa occidentale e deportati da questi ultimi verso le Americhe, per essere impiegati soprattutto nelle piantagioni (per prodotti di converso destinati ancora al mercato europeo). Oggi Sant'Antao, la seconda isola dell’arcipelago, molto lontano da tutto, è spesso luogo incantato. Tra le sue ‘camminate eccellenti’ quella dal cratere di Cova a Ribeira Grande, e quella della foto che si snoda da Ponta do Sol a Cruzinha, tra oceano e scogliere. L’alta stagione va da novembre a febbraio.